FONDAZIONE FGS

LA NOSTRA MISSION

MISSION

LE FINALITA'

Il motto della Fondazione, “Love for art is love for mankind”, rappresenta il cuore della nostra visione: l’amore per l’arte come espressione dell’amore per l’umanità. Fin dalla sua nascita, la Fondazione ha visto nella comunicazione della cultura il pilastro fondamentale per migliorare la vita delle persone, creando un’offerta che unisse bellezza, conoscenza e condivisione.

Con il passare del tempo, la nostra missione si è evoluta. Da una semplice attività di divulgazione artistica, volta ad arricchire culturalmente la comunità, stiamo progettando un nuovo approccio che mira a individuare le disuguaglianze sociali, con particolare attenzione ai settori della sanità e dell’educazione, e a sviluppare strategie per colmare queste mancanze. Questo percorso è ancora in fase di definizione, ma rappresenta una prospettiva concreta per il futuro della Fondazione.

Le mostre e l’arte continueranno a rappresentare il nostro linguaggio principale di comunicazione e sensibilizzazione, soprattutto nelle fasi iniziali di questa trasformazione. Il progetto (dis)UMANIZZAZIONE, avviato nel 2023 con il tema della gentilezza e proseguito nel 2025 con il focus sul “cannibalismo sociale”, diventerà sempre più centrale nelle attività della Fondazione. Questo progetto non solo si espanderà con nuove mostre e collaborazioni, ma sarà anche implementato per includere un dialogo più ampio con il pubblico e con il territorio, consolidando il legame tra arte, riflessione sociale e impegno culturale.

Una delle priorità strategiche è implementare lo sviluppo tecnologico nelle nostre attività quotidiane. Per una Fondazione che si fonda su una raccolta di libri, simbolo per eccellenza della trasmissione tradizionale della cultura, questo potrebbe sembrare inusuale, ma rappresenta una risposta concreta ai bisogni di crescita, contatto e diffusione della conoscenza. La digitalizzazione della biblioteca, l’adozione di strumenti avanzati per l’analisi dei dati e la creazione di una piattaforma online accessibile e interattiva sono parte integrante di questa visione.

Un elemento cruciale per il successo della nostra mission sarà la creazione di partnership solide con enti pubblici e privati. Questi rapporti rappresenteranno la base per finanziare e sostenere i nostri progetti, ma richiederanno alla Fondazione di sviluppare proposte accattivanti e innovative che possano attrarre investimenti e interesse. In quest’ottica, l’adesione della Fondazione al Terzo Settore è un passo strategico che rafforzerà la nostra credibilità e la possibilità di accedere a finanziamenti dedicati.

Nel futuro prossimo, la priorità sarà identificare gli attori del territorio che operano in questi ambiti e avviare le prime collaborazioni. Questo processo includerà la creazione di un nostro personale profilo istituzionale, l’individuazione dei primi collaboratori e l’avvio, in forma embrionale, delle attività di ricerca e divulgazione, compreso il progetto di un giornale culturale. Prendere contatti con le istituzioni sarà essenziale per stabilire una rete di supporto e avviare progetti condivisi. Parallelamente, ci dedicheremo alla riorganizzazione della biblioteca, riorientando le sue attività per renderla un polo culturale e di ricerca riconosciuto dai cittadini e dagli utenti.

Nella fase iniziale, i risultati saranno difficilmente misurabili, trattandosi di un periodo di sperimentazione e definizione delle attività. Tuttavia, è auspicabile che, superato questo primo periodo, la Fondazione ottenga validazioni di qualità da parte di aziende esterne. Questi riconoscimenti rappresenteranno non solo una garanzia di affidabilità, ma anche uno stimolo per migliorare e consolidare i processi interni.

Nel lungo termine, l’obiettivo è consolidare la Fondazione come un osservatorio strutturato sulle disuguaglianze sociali. Questo includerà l’ampliamento della raccolta dati, l’estensione delle collaborazioni con altri enti di ricerca e il rafforzamento della nostra capacità di analisi e intervento. La sostenibilità economica e finanziaria sarà un pilastro fondamentale di questa crescita, con l’intento di sviluppare programmi di ricerca solidi e duraturi e di attrarre risorse attraverso partnership strategiche, bandi di finanziamento e crowdfunding.

Un altro aspetto centrale della missione è il rapporto con il pubblico, che intendiamo coinvolgere in modo attivo e multidimensionale. Ci rivolgiamo a studiosi, appassionati, operatori del settore, associazioni di volontariato e no-profit, ma anche a persone semplicemente interessate ai temi delle disuguaglianze sociali. Attraverso incontri, pubblicazioni, eventi e mostre, vogliamo offrire spunti di riflessione che stimolino un dialogo aperto e costruttivo.

L’arte, in questo contesto, giocherà un ruolo cruciale. Potrà veicolare i risultati della ricerca, ispirare gli artisti a esplorare nuove tematiche oppure integrarsi direttamente come elemento suggestivo nel dialogo tra cultura e società. Questo approccio interdisciplinare riflette l’essenza della nostra missione: utilizzare la cultura non solo come fine, ma come mezzo per promuovere consapevolezza, cambiamento e inclusione.

Sebbene molte di queste attività siano ancora in fase di progettazione, rappresentano un’evoluzione naturale della Fondazione. Attraverso l’unione di arte, ricerca, tecnologia e impegno sociale, lavoriamo per costruire una società più giusta, inclusiva e consapevole, creando valore per il presente e le generazioni future.

Desideriamo creare uno strumento affidabile per le istituzioni e gli enti che collaborano con noi, aiutandoli a identificare criticità e bisogni, e proponendo soluzioni innovative e sostenibili in risposta a queste sfide. Il nostro scopo ultimo è fornire strumenti e idee capaci di migliorare concretamente il tessuto sociale.

Il nostro pubblico è la società nel suo complesso, su piani diversi. Vogliamo raggiungere cittadini, operatori del settore, istituzioni, scuole e associazioni, costruendo un dialogo aperto che unisca esperienze e competenze. L’arte continuerà a essere un linguaggio universale e accessibile, ma sogniamo anche di utilizzarla come uno strumento di ricerca, al pari della statistica o dell’analisi dei dati. Immaginiamo un futuro in cui l’artista diventi parte attiva del processo di indagine sociale, contribuendo con intuizioni e prospettive uniche.

Nell’ambito della ricerca, in particolare nell’educazione, vogliamo esplorare il ruolo delle arti visive e non visive come strumenti di comunicazione etica e di sensibilizzazione. Attraverso questo approccio innovativo, l’arte non sarà solo un mezzo per raccontare le problematiche sociali, ma diventerà essa stessa una componente del processo di comprensione e trasformazione.

Guardiamo oltre i confini della nostra provincia e regione, con l’ambizione di estendere il nostro modello a livello nazionale e, in futuro, immaginare nuovi sistemi per rendere più equa e solidale la gestione dei servizi anche a livello internazionale. Crediamo che la nostra Fondazione possa essere un laboratorio di idee e sperimentazioni che ispirino altre realtà e creino un impatto positivo su scala più ampia.

La nostra Vision è quella di una Fondazione radicata nel territorio ma aperta al mondo, in grado di unire arte, ricerca e innovazione per costruire una società in cui ogni individuo abbia gli strumenti e le opportunità per crescere, imparare e vivere in modo più equo e consapevole.

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